• scacchi012

    Riflessioni, appunti e spunti sul gioco degli scacchi, sul loro insegnamento a bambini e ragazzi, soprattutto nelle scuole.
    Il blog è aperto ai contributi dei ragazzi e dei loro genitori e agli interventi di altri istruttori e insegnanti.

    Per domande, interventi o collaborazioni ci potete contattare ai seguenti indirizzi di posta elettronica:


    Stefano Tescaro stefano.tescaro@gmail.com
    Alex Wild: sasschach@gmx.net
    Sebastiano Paulesu: sebpaul@tiscali.it

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  • Istruttori

    Sito degli istruttori di Federscacchi

    Il Forum degli istruttori del sito/blog Scacchierando

    Gli istruttori premiati dalla FSI per il 2010:

    FOTO: Gli istruttori dell'anno 2010: Roberta De Nisi, Olga Zimina, Eugenia Di Primio, Andrea Rebeggiani, Sebastiano Paulesu, Giuseppe Rinaldi

    Ne abbiamo scritto in un articolo su scacchi012.

    I premiati degli anni scorsi:
    - 2008
    - 2009
    .

  • Il nuovo libro di Alex!

    Per gentile concessione dell'editore (ediscere), pubblichiamo un estratto dell'ultimo libro di Alexander Wild per la serie Giocare a scacchi, I matti. Per scaricarlo, clicca qui.

    Wild, i matti

  • I racconti di Kob

    apici sinistraIl silenzio all'inizio del primo turno. Di un torneo così. Le prime mosse, quando tutto è ancora possibile. Quando ancora tutti i sogni hanno diritto di cittadinanza. Quei primi minuti. In cui non si alza nessuno. In cui davvero tutti, tutta una sala, centinaia di persone, condividono gli stessi sentimenti.apici destra

    Mauro Kob Cereda, Foto

    Link ai racconti di Kob.

S’impara prima, se spiego in rima?

Gli scacchi resi semplici!
Uno dei miti da sfatare – lo ripeto spesso – per rendere più popolare il gioco degli scacchi è quello che siano un gioco complicato e che occorra molta intelligenza o pazienza per giocarci. L’insegnamento degli scacchi ai bambini più piccoli è l’occasione migliore per farlo: essi imparano in poche ore il gioco tra lo stupore dei propri genitori che spesso pensano di avere in casa un “genio”!
Cosa deve fare allora l’Istruttore? Prima di tutto deve spiegare ai genitori che il gioco degli scacchi è semplice ed i bambini – dato che è un gioco – non hanno difficoltà ad impararlo; a Sassari abbiamo sperimentato una dispensa di 12 pagine che diamo alla prima lezione ai bambini (e alle maestre!) con tutti i movimenti e i regolamenti basilari, affinchè anche i genitori possano giocare con loro a casa, quando lo vogliono!
Personalmente condivido la preoccupazione di Alex Wild sulla inopportunità di introdurre nelle scuole, specialmente quelle primarie, l’aspetto tecnico-agonistico: così premiante nelle competizioni sportive, ma così discriminante sulla diffusione di massa degli scacchi.
Perché per ogni vincitore di torneo ci sono decine e decine di sconfitti, e se non si riesce a fare una adeguata preparazione da parte di tutte le Agenzie formative (genitori, maestre, istruttori…) questo aspetto porta forte stress ai bambini (ne ho avuto una conferma anche agli ultimi campionati Under 16 di Courmayeur, dove ho assistito a pianti pressochè sistematici), fino al punto di portarli a rifiutare anche di giocare.

Allo stesso tempo, come Istruttore giovanile della FSI, penso di avere anche un altro compito: quello di proseguire il lavoro di promozione, svolto nelle scuole ed orientato ad una integrazione con i programmi scolastici, con uno di formazione fatto invece nei circoli, nei centri di avviamento allo sport (CAS) del CONI, o nelle scuole di scacchi.
Lo scopo non è ancora quello di formare campioncini di scacchi, ma di iniziare a guidare i bambini verso la pratica sportiva, dandogli modo di crescere e di sperimentare le difficoltà che questo può comportare. Statisticamente questi bambini sono una minoranza: secondo la mia personale esperienza su circa 500 bambini alfabetizzati solo una sessantina partecipano a tornei che non siano scolastici, e di questi solo una trentina si tesserano e fanno i campionati giovanili. Quindi non si può sospettare che la Federazione abbia  il solo interesse per la Scuola per fare numeri: tanto più che la tessera scolastica è addirittura gratuita!

I proverbi scacchistici.
Per quanto riguarda il passaggio dagli scacchi a scuola alla scuola di scacchi, da qualche tempo utilizzo un sistema simpatico per spiegare i principi generali ai bambini più piccoli che abbiano già una discreta padronanza del movimento dei pezzi, cioè non sbagliano più e non lasciano i pezzi sotto attacco.
Si tratta di rime scacchistiche che sottolineano alcuni momenti tipici della partita, che i bambini vivono con grande coinvolgimento, tanto che le maestre spesso mi riferiscono che anche durante la ricreazione i bambini vogliono giocare a scacchi e spesso cercano di inventarsi delle rime.
Lo scorso anno una bambina di quinta elementare ha composto una poesia eccezionale di ben 54 versi, che dimostra davvero una grande passione sia per gli scacchi che per la poesia!
I proverbi scacchistici sono stati pensati proprio per far comprendere meglio, o comunque catturare l’attenzione, su alcune condotte che è preferibile seguire quando si gioca a scacchi, ma non hanno lo scopo né di indottrinare l’allievo, né di essere utilizzate per denigrare i compagni, né di farli diventare campioni. Ritengo invece che svolgano un utile rinforzo per la comprensione di alcuni argomenti trattati durante la lezione: i bambini si divertono tantissimo e spesso sono loro a richiederli o cercare di inventarseli.

Qui di seguito riporto una breve rassegna di questi proverbi impreziositi da alcune linotipie  in perfetto stile espressionista che lei adora, della amica e collega Erika Pili. Sia lei che Salvatore Fenu hanno adottato nella loro metodologia i miei proverbi e lei ogni tanto mi sforna un’opera ispirata ad essi.

Sto lavorando ad un mio manuale che raccoglierà – possibilmente con dei fumetti – la maggior parte delle mie lezioni col metodo ideografico e le carte scacchistiche. In questo manuale non mancheranno, naturalmente, i proverbi.

 "La regina", da una linotipia di Erika Pili

La Regina sui suoi tacchi andava a spasso
e subiva attacchi ad ogni passo.

O anche:

Sulla Regina fuoco
con altri pezzi in gioco

Chi muove solo la Regina
la sua fine si avvicina

Chi gioca subito il suo pezzo forte
certamente sfida la sorte.

  "Pedoni", da una linotipia di Erika Pili

Pedoni doppiati, pedoni isolati…
Son tutti pedoni malandati!

O anche:

I pedoni siano un muro
dietro cui sta il Re al sicuro

Contro i pedoni uniti a catena
ogni nemico arretra o si frena.

Avanza il pedone, metro dopo metro,
però attenzione: non torna più indietro!

Vedo un pedone non protetto
e lo mangio come un confetto!

  "Cavallo a lato, cavallo dimezzato", da una linotipia di Erika Pili

Cavallo al lato
Cavallo dimezzato

o anche:

Cavallo laterale
sovente porta male

Cavallo al bordo
Cavallo balordo

Cavallo posto al margine
è come un fiume contro l’argine…

  "Stallo", da una linotipia di Erika Pili

Tante Regine presenti al gran ballo
e il Re contento rimane in stallo!

O anche:

“Oh povero me: non ho più spazio…
Resto in stallo e vi ringrazio!”

Come insegna talvolta la Storia
ogni promozione ritarda la vittoria!

Ora il Re è cicondato,
ma è contento: ha pareggiato!

   "Abbandono" - da una linotipia di Erika Pili

Sua maestà scende dal trono
per annunciare mesto il suo abbandono…

o anche :

Il Re vagabondo
e l’esercito a fondo.

Quando il Re se ne va in gita
si regala la partita

Finita una prova
ne inizia una nuova!

Ogni partita è un Campionato del mondo
bravo il primo, ma anche il secondo!

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Erica Pili e Sebastiano PaulesuErika Pili
L’autrice delle illustrazioni di questo articolo è Erika Pili, campionessa italiana di scacchi, categoria under 14, nel 2000. Attualmente Erika è anche istruttrice di scacchi e usa il metodo ideografico, che ha sperimentato insieme con l’autore dell’articolo, Sebastiano Paulesu, con lei nella foto.

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Chi volesse avere un esempio più ampio dei proverbi e motti ideati o riutilizzati da Sebastiano Paulesu, può scaricare il documento pdf La rima bianca, la rima nera, presente anche nella sezione materiali.

10 Risposte

  1. Eccellente articolo…

    Preparati perchè ne dovrai scrivere diversi per la sezione “Scacchi per bambini ” di Giocare a scacchi.it
    con le tue trovate che mi piacciono molto perchè il tuo è uno stile che condivido, pur rispettando gli altri stili adeguati ad altre età.
    Domanda:
    ma tu sei anche maestro di scuola elementare?
    Vedo che conosci molta didattica e molta pscologia….
    O sei laureato in psicologia?
    Se recapiti il messaggio fammelo sapere perchè ho un PC che si imballa e mi fa imballare!!!
    Carmelita

    P:S:
    Ti confesso che col PC sono una frana

    • Cara Carmelita,
      grazie per i complimenti e stai tranquilla: sarò a tua disposizione ogni volta che vorrai!
      Purtroppo non sono maestro di scuola, mi sarebbe piaciuto molto, e tutta la mia conoscenza di pedagogia e didattica (nonché psicologia) è da autodidatta: non lo crederai ma sono sempre alla ricerca di saggi pedagogici…

  2. Complimenti a Sebastiano ed Erika il vostro estro la vostra itelligenza traspare pienamente da questo articolo. La vostra iniziativa avrà molti seguaci (speriamo non copioni) l’unico consiglio che mi permetto di darvi è state attenti ai furbi e fate in modo che l’idea rimanga vostra. Viva la Sardegna scacchistica.

    • Grazie Lucio!
      Come ti dissi già, a proposito delle carte scacchistiche, io non ho la paura ma addirittura il desiderio che mi “rubino” le idee: proprio per questo le propongo al grande pubblico, nella speranza che il nostro metodo sia conosciuto in tutta Italia.
      Per quanto riguarda la Sardegna sappi che nell’ultima riunione si finalmente parlato della nascente struttura sarda degli Istruttori, che avrà lo scopo di condividere un protocollo didattico regionale da proporre alle istituzioni (scuole, enti di promozione sportiva o associazioni culturali…)
      Pertanto tieniti pronto: ti voglio nella squadra!!

      A presto!

      Sebastiano

  3. SEI UN MITO
    Ho visto il servizio sulle tue belle rime nel sito di Tommaso Notarstefano (scuolascacchinotarstefano.it) e se già di suo, le tue poesie , erano belle ………adesso lo sono molto…. molto di più….
    Quelle animazioni tutte una più originale dell’altra!
    Quella scansione tra un proverbio e l’altro….
    quella foto luminosa nello sfondo scuro ….
    Sebastiano ………………………………… sei un
    M I TO

    Gli ho dato 10 e lode …….. ( a TOMMASO )
    (io sono la maestra………elementare)

    Spetta a me la votazione….

    ……e così ho capito pure che tu e Tommaso siete amici….
    Che bella gente nel mondo degli scacchi !!!
    Sono proprio contenta di farvi parte….

    Ciao Carmelita

  4. E’ passato il tempo degli scacchi in bianco e nero, è arrivata l’era degli scacchi a colori.

    La torre non svetta dalla scogliera per mille anni se non ha basi forti su cui poggiare.

    Una battuta e una metafora per farVi i complimenti per gli studi e ricerche sull’educazione dei nostri geni puffi al fantastico mondo degli scacchi.

  5. Grande Sebastiano, sempre inventando, abbiamo sperimentato sulla nostra pelle che con le rime si impara prima, meglio e soprattutto i concetti non si dimenticano più!
    Fai i complimenti a Erika per le immagini.
    A presto la tua allieva

  6. Grande Sebastiano…. sempre inventando!!!!
    Complimenti vivissimi
    🙂

  7. Grazie Anna e grazie Gaetano!
    Presto riprenderemo le lezioni, e come sempre ho in serbo per voi delle graziose novità, fedele al motto “Sempre inventando!!”

  8. Erika Pili..mi devi una rivincita! 😉

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